In questi sette giorni l’orto ha preso forma, merito anche del clima caldo e delle frequenti irrigazioni.
L’apporto d’acqua è garantito dall’impianto a goccia, che è composto da un serbatoio con pompa e da un tubo a cui si collegano le canule forate, ognuna munita di rubinetto. Tale sistema viene azionato di sera, e porta quotidianamente alle piantine dai 12 ai 18 ettolitri di acqua, a seconda del livello di umidità che si osserva nel terreno.
Il secondo intervento importante di questa settimana è stata la pacciamatura con paglia, eseguita su quasi tutte le colture, sia per contenere le erbe infestanti che per schermare le giovani piantine dal forte sole. Il terreno coperto dalla paglia inoltre, è protetto dall’erosione e vede una minore evaporazione dell’acqua rispetto al terreno nudo, condizione che in natura non esiste.
Tra la paglia hanno fatto capolino i fagioli e le carote, e nelle vaschette da trapianto gli zucchini crescono a vista d’occhio.
Nell’orto oltre ai segni di vita vegetale, si osservano anche quelli di animali: un paio di cavoli divorati dagli insetti, e dei finocchi sgranocchiati dalle lepri. Contro di essi verranno usati rimedi di basso impatto come il Bacillus Thuringiensis e del filo segnaletico.
In questi sette giorni l’orto ha preso forma, merito anche del clima caldo e delle frequenti irrigazioni.
L’apporto d’acqua è garantito dall’impianto a goccia, che è composto da un serbatoio con pompa e da un tubo a cui si collegano le canule forate, ognuna munita di rubinetto. Tale sistema viene azionato di sera, e porta quotidianamente alle piantine dai 12 ai 18 ettolitri di acqua, a seconda del livello di umidità che si osserva nel terreno.
Il secondo intervento importante di questa settimana è stata la pacciamatura con paglia, eseguita su quasi tutte le colture, sia per contenere le erbe infestanti che per schermare le giovani piantine dal forte sole. Il terreno coperto dalla paglia inoltre, è protetto dall’erosione e vede una minore evaporazione dell’acqua rispetto al terreno nudo, condizione che in natura non esiste.
Tra la paglia hanno fatto capolino i fagioli e le carote, e nelle vaschette da trapianto gli zucchini crescono a vista d’occhio.
Nell’orto oltre ai segni di vita vegetale, si osservano anche quelli di animali: un paio di cavoli divorati dagli insetti, e dei finocchi sgranocchiati dalle lepri. Contro di essi verranno usati rimedi di basso impatto come il Bacillus Thuringiensis e del filo segnaletico.