Il programma della tappa di venerdì prevedeva la visita a due fattorie biologiche. Dopo una breve sosta presso il chiostro di Fürstenfeldbruck, abbiamo raggiunto l’azienda Friedl nel primo pomeriggio. Qui abbiamo incontrato Ernst, che ci ha guidati nell’orto e nei frutteti.
Questi ultimi costituiscono l’attività principale dell’azienda che produce ben cento varietà di mele.
Salutato Ernst, ci siamo diretti verso Olching, dove ci aspettava la famiglia Hecker. Elisabeth, insieme ai figli e ai genitori, ci ha accolto calorosamente con un cartello di benvenuto e delle bevande fresche.
L’azienda conta ben sette dipendenti, ortaggi ed erbe aromatiche vengono coltivati in 4500 mq di serre riscaldate e 4 ha all’aperto.
Oltre a rifornire vari supermercati biologici locali, un altro canale di vendita é costituito dal cosiddetto Solawi (agricoltura solidale). Chi aderisce al programma firma un contratto annuale per la fornitura di verdure. Queste vengono ritirate settimanalmente presso l’azienda dagli stessi clienti.
Il sistema consente ai consumatori di avere prezzi più bassi e ai produttori di programmare l’attività manuale con certezza oltre che l’indipendenza dai prezzi di mercato.
Di tutto ciò abbiamo potuto parlare con calma poiché la famiglia ci ha gentilmente ospitato per la cena e la notte.
Il programma della tappa di venerdì prevedeva la visita a due fattorie biologiche. Dopo una breve sosta presso il chiostro di Fürstenfeldbruck, abbiamo raggiunto l’azienda Friedl nel primo pomeriggio. Qui abbiamo incontrato Ernst, che ci ha guidati nell’orto e nei frutteti.
Questi ultimi costituiscono l’attività principale dell’azienda che produce ben cento varietà di mele.
Salutato Ernst, ci siamo diretti verso Olching, dove ci aspettava la famiglia Hecker. Elisabeth, insieme ai figli e ai genitori, ci ha accolto calorosamente con un cartello di benvenuto e delle bevande fresche.
L’azienda conta ben sette dipendenti, ortaggi ed erbe aromatiche vengono coltivati in 4500 mq di serre riscaldate e 4 ha all’aperto.
Oltre a rifornire vari supermercati biologici locali, un altro canale di vendita é costituito dal cosiddetto Solawi (agricoltura solidale). Chi aderisce al programma firma un contratto annuale per la fornitura di verdure. Queste vengono ritirate settimanalmente presso l’azienda dagli stessi clienti.
Il sistema consente ai consumatori di avere prezzi più bassi e ai produttori di programmare l’attività manuale con certezza oltre che l’indipendenza dai prezzi di mercato.
Di tutto ciò abbiamo potuto parlare con calma poiché la famiglia ci ha gentilmente ospitato per la cena e la notte.