Stamattina siamo partiti da Innsbruck con l’obiettivo di oltrepassare il Brennero ed entrare in Italia.
Appena usciti dalla città sono iniziate le ripide salite, che in breve ci hanno portata a circa 900m di altitudine. A questa quota siamo entrati nelle nuvole: all’improvviso una nebbia fitta ci ha avvolti e ci ha fatto pensare a quella polesana. Pedalare in mezzo alle nuvole ci ha negato la visione della valle sottostante, ma è stato anche l’unico momento in cui non ha piovuto.
Intorno alle 15, fradici e con i muscoli provati, abbiamo avvistato la frontiera. Commossi più dalla lunga discesa che si prospettava, che dal tricolore, siamo giunti in gran velocità a Vipiteno, meta finale di questa tappa.
Stamattina siamo partiti da Innsbruck con l’obiettivo di oltrepassare il Brennero ed entrare in Italia.
Appena usciti dalla città sono iniziate le ripide salite, che in breve ci hanno portata a circa 900m di altitudine. A questa quota siamo entrati nelle nuvole: all’improvviso una nebbia fitta ci ha avvolti e ci ha fatto pensare a quella polesana. Pedalare in mezzo alle nuvole ci ha negato la visione della valle sottostante, ma è stato anche l’unico momento in cui non ha piovuto.
Intorno alle 15, fradici e con i muscoli provati, abbiamo avvistato la frontiera. Commossi più dalla lunga discesa che si prospettava, che dal tricolore, siamo giunti in gran velocità a Vipiteno, meta finale di questa tappa.