Una somma di impegni e contrattempi ci ha portato a far macinare il nostro grano e ad avere la nostra farina a Dicembre! I tempi sono stati lunghi ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Dopo la mietitura di Luglio abbiamo dovuto aspettare che il grano si asciugasse al sole per un paio di mesi, poi abbiamo dovuto cercare un mulino che soddisfacesse le nostre esigenze; una volta trovato, i tempi nostri e quelli del mulino dovevano incontrarsi e così Piera è nata a Dicembre! È stato un lungo parto, ma ne è valsa la pena.
Ma ripercorriamo le tappe: Piera è una farina integrale che nasce dal grano tenero rosso coltivato nei nostri campi. È un grano panificabile, ma con bassa presenza di glutine. Abbiamo scelto di farlo macinare da un mulino di un’azienda locale – l’azienda agricola biologica di Cristina Bassoli – dopo averla conosciuta e averne verificato la qualità delle lavorazioni. Cristina ha macinato il nostro grano con il suo mulino a pietra, e ci ha spiegato quanto sia importante questo tipo di macinatura. Il mulino a pietra, al contrario dei mulini industriali a cilindri, lavora più lentamente e non surriscalda la farina. La qualità che deriva da questa lavorazione è immediatamente percepibile dal profumo della farina.
Ma oltre ai nostri sensi la macinazione a pietra conserva intatto il germe di grano che contiene fibre insolubili, vitamine del gruppo A, B, e D, sali minerali, principi attivi fitoterapici e grassi buoni: Omega 3, Omega 6. Il germe di grano infatti è la parte vitale del chicco, la parte da cui nasce la nuova pianta, e questo rende la farina molto delicata e di più difficile conservazione. Per questo motivo Piera è confezionata sotto vuoto, per conservane le proprietà nutrizionali e organolettiche.
Piera è il secondo prodotto trasformato di Capolavia, dopo Rossana, la nostra passata di pomodoro. Siamo molto orgogliosi di queste novità!
Una somma di impegni e contrattempi ci ha portato a far macinare il nostro grano e ad avere la nostra farina a Dicembre! I tempi sono stati lunghi ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Dopo la mietitura di Luglio abbiamo dovuto aspettare che il grano si asciugasse al sole per un paio di mesi, poi abbiamo dovuto cercare un mulino che soddisfacesse le nostre esigenze; una volta trovato, i tempi nostri e quelli del mulino dovevano incontrarsi e così Piera è nata a Dicembre! È stato un lungo parto, ma ne è valsa la pena.
Ma ripercorriamo le tappe: Piera è una farina integrale che nasce dal grano tenero rosso coltivato nei nostri campi. È un grano panificabile, ma con bassa presenza di glutine. Abbiamo scelto di farlo macinare da un mulino di un’azienda locale – l’azienda agricola biologica di Cristina Bassoli – dopo averla conosciuta e averne verificato la qualità delle lavorazioni. Cristina ha macinato il nostro grano con il suo mulino a pietra, e ci ha spiegato quanto sia importante questo tipo di macinatura. Il mulino a pietra, al contrario dei mulini industriali a cilindri, lavora più lentamente e non surriscalda la farina. La qualità che deriva da questa lavorazione è immediatamente percepibile dal profumo della farina.
Ma oltre ai nostri sensi la macinazione a pietra conserva intatto il germe di grano che contiene fibre insolubili, vitamine del gruppo A, B, e D, sali minerali, principi attivi fitoterapici e grassi buoni: Omega 3, Omega 6. Il germe di grano infatti è la parte vitale del chicco, la parte da cui nasce la nuova pianta, e questo rende la farina molto delicata e di più difficile conservazione. Per questo motivo Piera è confezionata sotto vuoto, per conservane le proprietà nutrizionali e organolettiche.
Piera è il secondo prodotto trasformato di Capolavia, dopo Rossana, la nostra passata di pomodoro. Siamo molto orgogliosi di queste novità!